Carovane dell'acqua

Grazie alla partecipazione di delegazioni composte da rappresentanti di Comitati impegnati sull’acqua, di giornalisti, di parlamentari italiani e/o europei, di rappresentanti di enti locali, le delegazioni composte in media da 25/30 persone hanno consentito di rilanciare sul posto ed in Italia/Europa  le denunce su alcune situazioni e soprattutto di far conoscere all’opinione pubblica la centralità dell’acqua rispetto ai conflitti delle aree attraversate.

Un ulteriore obiettivo politico e culturale che le carovane hanno ottenuto è quello di contribuire alla messa  in rete dei soggetti-comitati locali, di socializzare le strategie di resistenza, di promuovere  possibili sinergie col movimento per l’acqua italiano ed europeo. In alcuni casi le Carovane hanno portato alla costituzione di osservatori regionali di monitoraggio del diritto all’acqua e delle principali violazioni.

La prima carovana è stata avviata in Europa nel 2003 con la realizzazione della Carovana sul fiume Danubio, realizzata in collaborazione con Legambiente ed il Forum Trentino per la Pace (12-21 settembre 2003), l’Osservatorio per la pace.

Ha fatto seguito la realizzazione di una seconda carovana in Bosnia che si è conclusa a Mostar in occasione della inaugurazione del ponte restaurato (luglio 2004).

Le  successive esperienze hanno assunto una dimensione intercontinentale. In America centrale nel 2008, nel Kurdistan turco (2009), nei Territori Occupati Palestines (2011)