La Carta delle Città per il diritto umano all'acqua

Garantire l’accesso all’acqua potabile costituisce una sfida che le Città dovranno affrontare entro il 2030. Prosegue la promozione della Carta. Prime adesioni e aggiornamenti sulle iniziative

A 10 anni dalla Risoluzione ONU l’applicazione di diritto umano all'acqua e la garanzia dell'accesso universale continuano ad essere disattesi. A quattro anni dal lancio dell'Agenda 2030, solo un paese su cinque garantisce l'accesso all'acqua con una copertura inferiore al 95 percento della popolazione, ma nessuno garantisce ancora l'accesso all'acqua, a livello di minimo vitale, come diritto umano.

In assenza di strumenti vincolanti, di diritto internazionale, che garantiscano il diritto umano all'acqua, il CICMA ha proposto alle Città, in occasione del Seminario del 5 giugno 2018 , di adottare una Carta delle Città per il diritto umano all’acqua, che prevede alcuni impegni e buone pratiche per promuovere la concretizzazione dell'accesso universale all'acqua come diritto umano e la promozione del consumo di acqua di rete.

Testo della Carta delle Città per il diritto umano all'acqua in allegato.

(Visiona il materiale del Seminario:  "Le città e l'acqua. Per una carta delle città per il diritto umano all'acqua" )


Aggiornamento :

La Carta aggiornata è stata presentata durante l'Assemblea degli Enti Locali per la Pace (2020) , durante il seminario: "La Cura delle Comunità: le buone pratiche delle città per l'Agenda 2030" . Lo strumento è stato rivisto alla luce dell'emergenza Covid-19 e recepisce l'approccio " One world, One water, One health " dell'OMS e di UN-Water.

  Coordinamento Agenda 21 e Rete Città Sane hanno sottoposto la Carta delle Città per il diritto umano all'acqua ai propri associati nelle rispettive assemblee dei soci. A seguito della approvazione della Carta entrambe le Reti hanno provveduto a diffondere la notizia e pubblicare la Carta sui propri siti e sui canali social.
Le segnalazioni sono disponibili ai seguenti link:
Coordinamento Agenda 21 Locali Italiane
- Rete Città Sane

Entrambe le Reti si sono impegnate ad inviare la Carta alle Città e Comuni associati e hanno organizzato, in forma congiunta nel 2019, alcuni momenti di approfondimento delle proposte contenute nella Carta stessa e hanno attivato un percorso di collaborazione su possibili eventi da realizzare a sostegno della Carta dell'Acqua e sui temi delle risorse idriche.

La Carta delle Città è stata segnalata nel Rapporto ASViS 2019   tra le proposte per implementare gli obiettivi 6 (acqua) e 17 (partenariati) degli SDG dell'Agenda 2030 a livello di strategia italiana di sviluppo sostenibile. ( pagg. 146 e 147 ).

Con riferimento alla Città di Milano dopo il Seminario di lancio della Carta (Giugno 2019) sono continuati  I contatti con gli Assessori all'Ambiente che si sono succeduti - Marco Granelli(2019/2020) e Elena Grandi (2021/2022) a sostegno  della Carta ed il Comune ha adottato alcune delle buone pratiche proposte coinvolgendo  anche  MM, che gestisce il servizio idrico nella Città di Milano.

Analogo percorso di concertazione è stato avviato con la Città Metropolitana di Milano e in particolare con il CAP, società che gestisce il servizio idrico nei Comuni dell'Area metropolitana di Milano.

La promozione della Carta delle Città, presso altre Città ( Bologna, Palermo, Perugia, Udine)  è una delle azioni del progetto "Le città e la gestione sostenibile dell'acqua e delle risorse naturali".

ultima modifica: 26/01/2023 Alma P.
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