Le testimonianze: Danielle Mitterand e la Fondazione France Libertes

"...siamo qui oggi per renderci conto che siamo tutti responsabili e tutti coinvolti nella battaglia per garantire il diritto all'acqua. E allora che fare di fronte a milioni di persone che non hanno accesso all'acqua potabile?
La nostra prima riflessione di Portatori d'Acqua è di dichiarare che l'acqua come elemento costitutivo della vita, non può appartenere a nessuno, ma deve essere considerata bene comune dell'umanità. E dunque è evidente che un bene comune non può essere considerato una merce che conduce al profitto. Il solo profitto è la vita. Dunque non possiamo vendere la vita, ma è necessario che in tutti i trattati, le convenzioni, venga bandito il principio che l'acqua è una merce, ma è invece un bene pubblico che esiste per la popolazione, per la collettività.

Dunque acqua per tutti vuol dire che dobbiamo impegnarci a garantire l'acqua a tutti come diritto, a garantire i 40 litri d'acqua, garantire il servizio di 40 litri per persona al giorno. Per questo France Libertes, con il comitato francese e quello italiano sono già dei Portatori d'Acqua , e io spero che con voi, riusciremo a fare una Carta dei Portatori, che sia la stessa per tutti i paesi, e dobbiamo dare un'espressione comune di portatori d'acqua che cresce e avanza ogni anno con degli obiettivi. Fare una dichiarazione che vada bene a tutti, e che possa fare noi portatori d'Acqua il mezzo per cambiare la società . Io credo che questa idea dei Portatori d'Acqua sia il mezzo da utilizzare per cambiare la società e la volontà dei governi."
ultima modifica: 30/06/2023 Alma P.
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