Contro il muro dell'acqua

Dal 10 al 17 settembre 2011 la Carovana dell'Acqua ha percorso i Territori Occupati Palestinesi dalla Valle del Giordano a Tulkarem, da Jenin a Hebron accompagnata dai Comitati Popolari di Resistenza Nonviolenta palestinesi, per verificare le difficili condizioni di accesso all'acqua nella regione e le violazioni a cui le diverse comunità sono sottoposte, assumendo l'impegno a farsene testimone.

L'acqua, da sempre, nell'ambito del processo di pace Israelo-Palestinese significa gestione del potere. Gestire l'acqua significa avere in mano un'arma indispensabile per controllare territorio e popoli. A pagare la crisi dell'acqua sono soprattutto i Palestinesi. Perché l'acqua è uno dei punti sempre rimandati del processo di pace.

La Mostra fotografica " Contro il Muro dell'acqua ” attraverso venti immagini a colori su pannelli, formato 50x70, realizzate dal fotografo Bruno Zanzottera - Agenzia Parallelo Zero, si propone di documentare le difficili situazioni di accesso all'acqua, dare visibilità alle situazioni di esclusione dal diritto all'acqua, affermare il principio che l'acqua non possa essere utilizzata come strumento di espulsione ma possa essere utilizzata come uno strumento di pace.

La Carovana dell’Acqua, un’iniziativa promossa promossa da:
Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, CEVI, Rete Radiè Resh, Pax Christi, Associazione Sant’Angelo Solidale, COSPE, GVC, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Assopace.

Nei Territori palestinesi è stata promossa dai Comitati Popolari di Resistenza Nonviolenta, Ewash, GVC, Cospe, Luisa Morgantini – Assopace

A seguito della Carovana, il Cicma ha realizzato il progetto di cooperazione " Diritto all'acqua e solidarietà nella Valle del Giordano " che ha fornito acqua di buona qualità a 12 comunità beduine del villaggio di Ras al Ahmar