Dopo l'inserimento in costituzione del riconoscimento del diritto umano all'acqua e del diritto dell'acqua, il Parlamento dell'Ecuador, dopo lunghe discussioni, martedì 24 giugno ha approvato a larga maggioranza una nuova legge sulle acque che sostituisce quella del 1972, in attuazione della Costituzione e del referendum del 2007.
La legge disciplina i diversi usi delle risorse idriche, ivi compreso l'accesso all'acqua come diritto umano, e formalizza il divieto di ogni forma di privatizzazione della gestione. Inoltre conferisce allo Stato la responsabilità delle questioni idriche e punta a garantire l'accesso sicuro ed equo e la protezione di tutto il ciclo delle acque.
L'acqua è riconosciuta come parte della sovranità alimentare, della tutela dell'ecologia e della produzione.
Alcuni comitati indigeni e contadini ritengono che la proposta non garantisca sufficientemente dai rischi di possibili privatizzazioni
ultima modifica: 29/07/2014 Alma P.