SDG6. Rapporto di Sintesi delle Nazioni Unite

A conclusione del Forum politico sullo sviluppo sostenibile che si è svolto a fine luglio 2018 a New York, è stato presentato un primo Rapporto di aggiornamento sullo stato di attuazione dell'obiettivo 6 della Agenda 2030.

Il Rapporto, al quale ha contribuito anche il Governo Italiano, presenta un quadro di aggiornamento e alcuni dati significativi sullo stato di attuazione dell' obiettivo 6 SDG, sulle tendenze a livello globale e regionale, e contiene una serie di raccomandazioni su cosa gli Stati devono fare per raggiungere l'obiettivo dell'accesso universale all'acqua e ai servizi igienici di base entro il 2030.

La situazione che emerge è tutt'altro che rassicurante. Nel 2018, a tre anni dal lancio dell'Agenda, solo un paese su cinque garantisce l'accesso all'acqua con una copertura inferiore al 95 percento della popolazione ed è quindi sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo dell'universalità dell'accesso all'acqua e ai servizi idrici, non del diritto umano all'acqua (obiettivo non pevisto dall'agenda), entro il 2030.

Le stime suggeriscono che, se l'ambiente naturale continuerà ad essere degradato ed il trend di sfruttamento delle risorse idriche globali resterà a livelli attuali, entro il 2050, sarà messo a rischio il 45% del prodotto interno lordo globale, il 52% della popolazione mondiale e il 40% della produzione globale di cereali. Le popolazioni povere ed emarginate saranno quelle maggiormente colpite dalle crisi idrica aggravando ulteriormente le crescenti disuguaglianze nei singoli paesi e a livello mondiale.

E' in fase di redazione, da parte del CICMA, una versione in italiano della sintesi del documento.