20 febbraio 2017

Strategia Nazionale Sviluppo Sostenibile

Agenda 2030.Aggiornato dal Ministero dell'Ambiente il documento sul posizionamento dell'Italia rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il documento pubblicato dal Ministero dell'Ambiente, frutto di un processo di consultazione che ha preso il via nel luglio del 2016, costituisce la prima tappa per la predisposizione, nei primi mesi del 2017, della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile , la cui competenza è affidata al dicastero dell'Ambiente.

Lo scopo è di definire il posizionamento dell'Italia rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e questa pubblicazione è il frutto della collaborazione del Ministero con Istat, Ispra, Enea, Cnr e Crea, nonché delle consultazioni avviate con diversi soggetti della società civile fra giugno e settembre 2016. Tra soggetti citati figura il Contratto Mondiale sull'acqua che, dopo aver partecipato a fine luglio ad un incontro presso il Ministero, ha provveduto ad inviare un contributo sull'obiettivo 6 - Acqua e segnalato alcuni indicatori di misurazione degli obiettivi specifici che erano già stati sottoposti al Gruppo interministeriale di lavoro sull'Agenda post2015 presso il Ministero degli Esteri e all'ISTAT nel corso del processo intergovernativo conclusosi nel secondo semestre del 2015.

Nel documento è esaminato il posizionamento italiano rispetto a ciascuno dei 17 Obiettivi e dei 169 Target e basta scorrere le pagine del Report per rendersi conto che l’Italia nel complesso è ben lontana sia dal raggiungimento di alcuni obiettivi sia dalla sostenibilità degli stessi. Il documento è infatti accompagnato da una scheda illustrativa in cui ad ogni target viene associata una colorazione e dovrà conciliarsi, entro fine gennaio 2017, con il primo set di indicatori pubblicato dall'Istat il 14 dicembre 2016 e dovrà quindi essere aggiornato. Il rapporto è stato aggiornato in data 15 febbraio 2017.

Complessivamente si può rilevale che rispetto ai 17 obiettivi solo tre (cibo, donne e acqua) si collocano a livello 2,5, cioè con un progresso accettabile. Con riferimento all'obiettivo 6, con piacere abbiamo potuto constatare che il documento prodotto dal Ministero riporta sia a livello di criticità di accesso all'acqua di buona qualità sia di sostenibilità degli usi, buona parte dei contributi segnalati dal Contrattto Mondiale sull'Acqua che sono sono stati quindi recepiti.

Analoga considerazione si può fare rispetto all'accoglimento da parte dell'ISTAT di alcuni dei parametri relativi alla misurazione dell'accesso universale all'acqua sottoposti alla sua attenzione.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2017 è prevista da parte del Ministero dell'Ambiente una consultazione pubblica on line sulla proposta di Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile , per raccogliere input e osservazioni dei cittadini e degli ulteriori soggetti interessati.

Come Contratto Mondiale sull'acqua proseguiremo la nostra collaborazione con il Ministero dell'Ambiente ma anche con i gruppi di lavoro che sono stati attivati dalla Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile ( ASViS ) alla quale abbiamo aderito.

ultima modifica: 06/10/2017 Alma P.

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