22 giugno 2020

STUDIO ISS SU ACQUE DI SCARICO

A Milano e Torino Sars-Cov-2 presente già a dicembre. L’importanza dell’acqua nella prevenzione del contagio.
Lo ha scoperto uno studio in via di pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità realizzato attraverso l’analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi della COVID-19 in Italia. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del nord Italia sono stati utilizzati come ‘spia’ della circolazione del virus nella popolazione. Questa ricerca può contribuire a comprendere l’inizio della circolazione del virus in Italia. 

“I nostri risultati - sottolinea Luca Lucentini, direttore del Reparto Qualità dell’Acqua e Salute - confermano le evidenze consolidate ormai a livello internazionale sulla funzione strategica del monitoraggio del virus in campioni prelevati regolarmente nelle fognature e in ingresso agli impianti di depurazione, come strumento in grado di individuare precocemente e monitorare la circolazione del virus nei diversi territori, supportando le fondamentali informazioni della sorveglianza integrata, microbiologica ed epidemiologica. Bisogna evidenziare che il ritrovamento del virus non implica automaticamente che le catene di trasmissione principali che hanno portato poi allo sviluppo dell’epidemia nel nostro paese si siano originate proprio da questi primi casi, ma, in prospettiva, una rete di sorveglianza sul territorio può rivelarsi preziosa per controllare l’epidemia. Attraverso l’attività condotta nei nostri laboratori, si sta sviluppando una rete di sorveglianza ambientale che può già contare sulla disponibilità e affidabilità di strutture sanitarie e ambientali di eccellenza a livello regionale e sull’apporto fondamentale e la collaborazione dei gestori idrici che possono ancor più contribuirne ad uno sviluppo capillare e tempestivo”. 

Lo scorso 5 giugno nel corso del webinar “Le percezioni dei cittadini sulla risorsa e il servizio idrico , nell’ambito del progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali” , il Dott. Lucentini, intervenendo all’incontro, aveva rassicurato i cittadini sul fatto che “il servizio idrico, compreso il servizio di depurazione -essenziale nella prevenzione del contagio- ha continuato a funzionare durante il lockdown, fornendo acqua potabile di buona qualità." Ha inoltre evidenziato come “l’acqua, se associata ad una visione olistica del ciclo idrico, possa essere un punto di partenza per risanare l’ambiente nel suo complesso “

Leggi il Comunicato Stampa dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)



ultima modifica: 22/06/2020 Alma P.

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